— L’interesse per la letteratura emerge a metà degli anni Sessanta con “Scrittori d’Oriente”, collana affidata a Giuseppe Tucci. Il contemporaneo incontro con il germanista Giorgio Zampa cambia l’itinerario della casa editrice che inizia a proporre opere di autori del Novecento e testi di teoria e storia della letteratura. La consulenza della traduttrice Maria Olsoufieva garantisce il recupero di testi inediti di scrittori russi, tra i quali spicca Michail Bulgakov. La collana “Rapporti” acquisisce prestigio attraverso traduzioni unanimemente apprezzate di autori influenti come Viktor Sklovkij. Finito il sodalizio con Zampa, negli anni Settanta la casa editrice continua a tenere viva l’attenzione verso gli scrittori del Novecento e – grazie soprattutto all’impegno di Arcangelo Leone de Castris – propone nuovi studi sulla letteratura italiana e sulla missione civile del letterato —
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