Nell’ambito del XXV Congresso Mondiale di Filosofia (Word Philosophy Congress) che si tiene a Roma dal 1° all’8 agosto 2024, la Fondazione Gramsci è stata invitata dal Comitato organizzatore (Fisp-International Federation of Philosophical Societies, SFI-Società Filosofica Italiana e Università Sapienza di Roma) a proporre una serie di eventi dedicati ad Antonio Gramsci. La mostra documentaria multimediale dal titolo Antonio Gramsci. I Quaderni, i libri, le riviste è visitabile dal 1° all’8 agosto nel Palazzo del Rettorato di Sapienza Università di Roma, e prevede l’esposizione dei trentatré quaderni compilati da Gramsci in carcere tra il 1929 e il 1935. Oltre ai manoscritti è esposta una selezione delle riviste e dei libri conservati nel suo fondo librario.

LA MOSTRA
I trentatré quaderni compilati da Gramsci in carcere tra il 1929 e il 1935 sono esposti all’interno di quattro teche, con didascalie relative a ogni singolo quaderno. Attraverso due schermi touchscreen è possibile sfogliare e ingrandire tutte le pagine manoscritte.
Due teche ospitano libri e riviste di argomento filosofico conservati nel Fondo librario Antonio Gramsci.
Lungo la parete del ballatoio è presente una cronologia della vita, suddivisa in nove capitoli e illustrata con immagini, per lo più cartoline provenienti dall’Archivio Antonio Gramsci.
Da due postazioni è possibile visitare la Antonio Gramsci Digital Library, che propone contenuti digitali e informazioni provenienti dall’Archivio e dalla Bibliografia gramsciana con oltre 23 mila voci, in 41 lingue, raccolte dal 1922 al 2024.
Quattro tablet consentono la visione di Antonio Gramsci. La vita, gli scritti, le edizioni, un documentario della durata di 28 minuti, con versioni sottotitolate in inglese, francese e spagnolo.

I QUADERNI DEL CARCERE
Gramsci utilizzò i 33 quaderni qui esposti a partire dal gennaio 1929, mentre scontava la condanna a oltre 20 anni di reclusione inflittagli dal Tribunale speciale istituito con le leggi eccezionali fasciste.
Sino al 1932 si dedicò anche a traduzioni dal tedesco, dal russo e dall’inglese. Dopo aver annotato e schedato per circa tre anni le riviste e i libri che gli era consentito leggere, iniziò a riordinare le note in nuovi quaderni da lui definiti «speciali» perché dedicati a un unico argomento, cancellando le precedenti stesure con lunghi tratti di penna.
Alla sua morte i quaderni furono presi in consegna dalla cognata Tatiana Schucht che, prima di inviarli a Mosca, li numerò con cifre romane.
La prima edizione dei quaderni venne pubblicata tra il 1948 e il 1951 in sei volumi tematici; nel 1975 fu pubblicata un’edizione critica promossa dall’Istituto Gramsci.
L’Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci propone la suddivisione in Quaderni di traduzioni, Quaderni miscellanei e Quaderni speciali.

I LIBRI E LE RIVISTE
Il Fondo librario Antonio Gramsci fu costituito nel 1950, quando i volumi, portati a Mosca da Tatiana Schucht alla morte di Gramsci, rientrarono in Italia. A questo primo nucleo si aggiunsero i libri e le riviste consegnati dal fratello Carlo. Il Fondo conta 768 volumi tra libri, opuscoli, annuari, e 90 periodici, per un totale di circa mille fascicoli.
Si tratta in larga parte di pubblicazioni pervenute dalla libreria Sperling & Kupfer di Milano, presso la quale Piero Sraffa aveva aperto un conto illimitato a beneficio di Gramsci.
Assieme ai libri e alle riviste, nel Fondo è conservata anche una collezione di ritagli di riviste e giornali risalente al periodo di libertà condizionale (1934-1937).
Dei quasi seicento volumi citati direttamente nei Quaderni, il Fondo ne conserva oltre duecento.

Ingresso libero dal 3 all’8 agosto
Ballatoio del Rettorato
dalle ore 9 alle ore 19

Mostra a cura della Fondazione Gramsci
Progetto di allestimento Mudra architetti
Realizzazione allestimento Handle_Art & design Exhibition
Elaborazione dei contenuti digitali Regesta exe
Realizzazione grafica in mostra Grafica Kreativa