PAGINA BIOGRAFIE Camilla Ravera
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Acqui Terme, 1889 – Roma, 1988. A Torino, dove faceva la maestra, si iscrisse al Psi dal 1918, e nel 1921 partecipò alla fondazione del Partito comunista. Collaboratrice del giornale «Ordine Nuovo», diresse il periodico «La Compagna» (1922-26). Dal 1926 al 1930 fu tra i dirigenti del centro interno clandestino del partito. Arrestata (1930) e condannata prima al carcere e poi al confino. Espulsa nel febbraio 1943 dal collettivo comunista di Ventotene insieme a Umberto Terracini, per aver disapprovato il Patto sovietico-tedesco del 1939, venne riammessa nel partito dopo la Liberazione. Tornata in libertà nell’agosto 1943, diede sostegno alla Resistenza in Piemonte. Nel dopoguerra fu membro del Comitato centrale del Pci, deputato (1948-58) e nominata senatore a vita nel gennaio 1982. Tra i suoi scritti: Lettere dal carcere e dal confino (1968); Diario di trent’’anni (1973); Breve storia del movimento femminile in Italia (1978); Una donna sola (1988).