

Tatiana Schucht
Tatiana fu la principale destinataria delle lettere di Gramsci dal carcere, colei che gli garantì il rapporto con la famiglia e col partito, che si occupò delle incombenze pratiche (dall’acquisto dei libri alle istanze presso le autorità), che si recava ai colloqui, e che lo accompagnò all’estrema dimora e si preoccupò di mettere in salvo i quaderni del carcere. Secondogenita dei coniugi Schucht, nacque a Samara (Russia) nel 1887. Nel 1903 a causa di una sua malattia, la famiglia si trasferì a Montpellier, dove iniziò a frequentare i corsi della facoltà di medicina. Trasferitasi a Roma nell’ottobre 1908, Tatiana si laureò in scienze naturali nel 1913, per poi scriversi a medicina. Dopo la laurea, iniziò ad insegnare scienze naturali e matematica presso l’Istituto Crandon (una scuola femminile di proprietà della chiesa metodista americana), impartendo anche lezioni private. Dal 1914 lavorò come redattrice all’Istituto internazionale di Agricoltura. Iniziata la guerra, prestò servizio come infermiera al Policlinico “Umberto I” di Roma. Quando anche il padre e il fratello Viktor rientrarono a Mosca nell’ottobre 1916, decise di rimanere in Italia. Agli inizi del 1925 conobbe Antonio Gramsci. Su sua sollecitazione, iniziò a lavorare presso l’Ambasciata sovietica a Roma come traduttrice. Quando Eugenia e Giulia tornarono a Roma, visse con loro e il piccolo Delio nella casa di via Trapani 12. Quando nell’ottobre 1926 Gramsci fu arrestato, si recò più volte a via Morgagni per recuperare gli scritti e i volumi lì conservati. Tornò a Mosca alla fine del 1938, rientrando a vivere con a madre e le sorelle. Il 25 febbraio 1939 partecipò alla prima riunione della «Commissione per l’eredità letteraria di Antonio Gramsci», sostituita poi dalle sorelle Eugenia e Giulia. Continuò ad impartire lezioni private a casa. Durante la guerra chiese di essere impiegata come infermiera al fronte, ma la domanda gli fu negata per via delle sue cagionevoli condizioni di salute. Morì a Frunze (oggi Biškek, Kirghizistan), nel 1943.