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LA SCIENZA DELLA VITA

a cura di Bernardino Fantini
Editori Riuniti, Roma 1977
pp. 280 | L. 2.800 | CL 6311636

Atti del convegno organizzato dall’Istituto Gramsci e dalla Commissione culturale della direzione del Partito comunista italiano, Frattocchie (Roma) 3-4 ottobre 1975

L’Istituto Gramsci e la Commissione culturale della direzione del Partito comunista italiano, hanno organizzato nei giorni 3-4 ottobre 1975 presso l’Istituto di studi comunisti Palmiro Togliatti di Frattocchie un seminario sul tema «Scienze biologiche e bisogni dell’uomo».
Perché questa iniziativa e perché questo tema?
La risposta crediamo emerga con chiarezza dai materiali del seminario qui raccolti, sia dalle relazioni su­gli aspetti teorici, sullo stato attuale e sulle prospettive della ricerca biologica, sugli aspetti istituzionali, sulla politica della ricerca in campo biologico, in riferimento alle esigenze poste dal processo di trasformazione del nostro paese, sia dai numerosi interventi di ricercatori, studenti, insegnanti.
La biologia, specialmente a partire dagli ultimi trenta anni, è sempre più al centro dell’attenzione, non soltanto scientifica. Si è parlato – e non paradossalmente – di «rivoluzione biologica» ad indicare l’importanza anche teorica e filosofica delle conoscenze biologiche, la rilevanza che tali conoscenze hanno nella vita dell’uomo, nelle prospettive del suo sviluppo. Le scienze biologiche, per l’oggetto stesso dell’analisi scientifica, hanno cambiato e stanno cambiando l’immagine stessa dell’uomo, dei suoi rapporti con il resto della natura, la definizione dell’uomo come essere al tempo stesso culturale, sociale e biologico.
Per le forze che si battono per la trasformazione della società e dell’uomo stesso diviene così compito urgente impegnarsi nella riflessione sullo sviluppo e sulle prospettive delle scienze biologiche; sul modo in cui le conoscenze scientifiche determinano e sono a loro volta determinate dai «bisogni dell’uomo», dalle condizioni cioè per garantire un pieno, complessivo sviluppo della persona umana, sui modi per trasformare le indicazioni che derivano da tale riflessione in iniziativa politica, in lotte di massa per la trasformazione sociale.
Questo era lo scopo del seminario. L’insieme degli stimoli, delle riflessioni, dei suggerimenti e delle proposte articolate emerse dalle relazioni e dal dibattito, anche per essere espressione diretta di chi nelle scienze biologiche lavora, crediamo possa contribuire all’individuazione di soluzioni sempre più necessarie delle contraddizioni stridenti fra uomo e natura, fra biologia e cultura, fra sviluppo sociale ed economico e difesa ed arricchimento dei caratteri biologici dell’uomo.

Indice

Nota, VII
Elenco dei partecipanti alla discussione, IX

Parte prima
Alberto Monroy e Flavia Zucco Sviluppi e prospettive della ricerca biologica, 3
Giuseppe Montalenti, 29
Francesco Traina, 34
Ferruccio Ritossa, 35
Franco Graziosi, 36
Marcello Buintti, 39
Giovanni Bonfanti, 44
Giovanni Toschi, 50
Gregorio Olivieri, 54
Glauco Tacchini Valentini, 55
Felice Mondella, 58
Emanuele Padoa, 62
Alfredo Mazzoni, 66
Rita Alicchio, 69
Alessandro L. Kovács, 71
Luigi Silvestri, 74
Renzo Deana, 76

Parte seconda
Franco Graziosi Una crescita senza sviluppo, 81
Luigi Silvestri, 93
Tullio Labella, 100
Massimo Aloisi, 103
Cristiano Castelfranchi, 110
Gregorio Olivieri, 115
Alfredo Mazzoni, 121
Ruggero Ricordy, 124
Carlo Delfini, 132
Nicola Loprieno, 136
Daniela Conti, 139
Maurizio Tomasi, 144
Giorgio Morpurgo, 146
Massimo D’Aquino, 151
Giacomino Sarfatti, 154
Flavia Zucco, 157

Parte terza
Bernardino Fantini Il dibattito teorico in biologia, 161
Alessandro L. Kovács La fisica e la biologia, 181
Felice Mandella Meccanicismo e materialismo nella biologia del Novecento, 185
Massimo Aloisi, 209
Luciano Terrenato, 215
Marcello Buiatti, 228
Cristiano Castelfranchi, 234
Filippo Belardelli, 239
Giorgio Morpurgo, 246
Vittorio Delfino Pesce, 248
Luigi Silvestri, 252
Lorenzo Fiore, 253
Arturo Falaschi, 259
Vittorio Sgaramella, 262
Giovanni Berlinguer Conclusioni, 267