MOSTRA DOCUMENTARIA
BARI PIAZZA DEL FERRARESE
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La mostra è stata ideata e realizzata dalla Fondazione Gramsci, con il contributo della Regione Puglia, con il patrocinio del Comune di Bari e dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Bari, della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia e della Fondazione Gramsci di Puglia.
La Leonardo da Vinci e la De Donato
Nato a Bari nel 1928, Diego De Donato ha iniziato la sua attività di editore a poco più di vent’anni, ridando vita alla Leonardo da Vinci, una vecchia tipografia di Città di Castello di cui il padre Carlo era comproprietario. Il primo libro pubblicato – Segreto Tibet di Fosco Maraini – ebbe un successo internazionale.
La Leonardo da Vinci editrice caratterizzò la sua attività attraverso libri fotografici pregevoli e innovativi, racconti di viaggio e reportage su paesi lontani dall’Europa. A metà degli anni Sessanta iniziò a distinguersi per l’attenzione verso la letteratura estera e con traduzioni di testi inediti divenuti classici.
Denominata De Donato a partire dal 1966, la casa editrice fu animata nel corso degli anni Settanta da un gruppo di giovani intellettuali baresi che parteciparono in maniera originale e dirompente al dibattito politico, filosofico e culturale, nazionale e internazionale.
La De Donato cessò le attività dopo oltre un trentennio, lasciando una preziosa eredità fatta di innovazione editoriale e vivacità intellettuale, di contributi durevoli destinati a vari ambiti disciplinari e scientifici: critica e teoria della letteratura, filosofia contemporanea, sociologia, antropologia culturale, urbanistica, diritto, archeologia, storiografia moderna e contemporanea.
La Mostra
Libri, carte d’archivio, video montaggi, cataloghi in digitale, video testimonianze, immagini fotografiche racconteranno le visioni, le passioni e i legami che emergono nel corso dell’attività di Diego De Donato editore.
Un omaggio alla città sarà costituito da due mostre fotografiche: Bari vecchia 1972 (fotografie di Agnese De Donato conservate presso il suo archivio) e Bari in trasformazione (fotografie dall’Archivio di Michele Ficarelli conservato presso l’Archivio di Stato di Bari).
L’allestimento
Grandi immagini fotografiche che suggeriscono i temi sviluppati nella mostra accoglieranno il visitatore già da piazza del Ferrarese.
Il percorso sarà caratterizzato da un grande tavolo scomposto che ospita il cuore della mostra e simboleggia la singolarità della figura di Diego De Donato, grazie a una articolazione che sovverte la geometria lineare dell’ambiente.
La distribuzione del sistema espositivo alluderà all’evoluzione e alla ricchezza dei temi trattati dalla casa editrice, evidenziata dall’uso dei colori che distingueranno le tematiche raggruppate in sei sezioni: Imprese, Orizzonti, Letterature, Dissensi e Marxismi, Sapere e Politica, Passato e Presente.
In ogni sezione troveremo un breve testo introduttivo, un montaggio video, una selezione di volumi sistemati su increspature del piano e una teca ad incasso con documenti d’archivio.
Uno spazio sarà dedicato ad approfondimenti sull’intera produzione della casa editrice.
La presenza delle due mostre fotografiche e la loro collocazione in relazione al preesistente muro in pietra valorizzerà il legame con la città.
L’intera storia della casa editrice è ripercorsa nel volume De Donato editore. Saggi, testimonianze, cataloghi (Ronzani editore), disponibile presso il punto vendita di Spazio Murat.
Ingresso libero