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BIOETICA

A cura di A. Di Meo e C. Mancina
Editori Laterza, Bari 1989
pp. 333 | L. 28.000 | ISBN 8842034584

La bioetica è una disciplina nuova e in rapida espansione. Nasce dal tronco della filosofia morale americana e dal suo tipico gusto per i public affairs nel corso degli anni Sessanta, ma trova il suo nome (il neologismo bioetichs) solo all’inizio degli anni Settanta. Negli anni successivi si è sviluppata e diffusa, ma non si può ancora dire che abbia uno statuto epistemico definito. «Bioetica» è la ricerca sui problemi etici – interamente o parzialmente nuovi – sollevati dagli odierni straordinari progressi della medicina e delle altre scienze della vita. Si tratta di problemi che presentano spesso dilemmi morali di immediata rilevanza pubblica, come l’aborto, l’eutanasia, i trapianti, il rapporto medico-paziente, gli interventi sugli embrioni e quelli sul patrimonio genetico. A questi si aggiungono, in una accezione più larga ma oggi sempre più condivisa, i problemi riguardanti l’ambiente e gli esseri viventi non umani. Come questa semplice elencazione già mette in luce, alla ricerca concorrono necessariamente discipline diverse: alla filosofia morale si affiancano la medicina, la biologia, l’ecologia, il diritto, la sociologia, l’economia, la psicoanalisi; anche la teologia, che da un certo punto di vista può vantare una primogenitura.
Tale multidisciplinarità, che al momento sembra essere una caratteristica intrinseca della bioetica, fa sì che essa sperimenti una grande varietà di approcci e di prospettive teoriche. Di recente si riscontra anche la tendenza ad una definizione disciplinare più rigida, soprattutto in relazione alla possibile istituzione di cattedre della materia, nonché alla formazione, in atto in numerosi paesi, di comitati etici. Ma quella multidisciplinarità potrà difficilmente essere abbandonata, salvo che si faccia un’opzione netta per una tradizione filosofica considerata autosufficiente, o si ritenga che la biotica possa essere interamente ricondotta […].

Indice

Prefazione di Antonio di Meo e Claudia Mancina, V

Parte prima. Ipotesi e prospettive
Bioetica quotidiana e bioetica di frontiera di Giovanni Berlinguer, 5
Questioni etiche sui confini della vita di Eugenio Lecaldano, 19
Per un nuovo statuto del corpo umano di Stefano Rodotà, 41
Il senso e i confini della vita: una questione intersoggettiva di Chiara Saraceno, 69

Parte seconda. Aspetti filosofici ed epistemologici
Il filosofo e l’etica della vita di Maurizio Mori, 83
Legislazioni della ragione: preliminari filosofici della bioetica di Mario Galzigna, 107
Oltre il metodo. Deontologia scientifica ed economia di Elena Gagliasso, 123
Natura/artificio nella politica dell’ambiente e nell’etica della vita di Letizia Gianformaggio, 135
L’etica filosofica e le specie in via di estinzione di Sergio Bartolommei, 145

Parte terza. Aspetti biologici e medici
Le definizioni di vita e di morte nella biologia e nella medicina contemporanee di Bernardino Fantini e Mirko D. Grmek, 163
Basi scientifiche di una regolamentazione dei fattori di rischio biologici di Clara Frontali, 201
Implicazioni e problemi della sperimentazione in neurologia di Silvia Bernardi, Cesare Fieschi e Francesco Orzi, 209
Responsabilità etica e ricerca scientifica: il caso della mappatura del genoma di Flavia Zucca, 217
Ideologia della diagnosi ed etica della prevenzione di Felice Mondella, 231
Tecnologia, antropologia e vocazione etica del medico di Giorgio Cosmacini, 245

Parte quarta. Riflessioni sulle tecnologie della vita
Bio-Jous. I problemi di una normativa giuridica nel campo della biologia umana di Luciano Violante, 259
Tecnologie del desiderio, logiche dell’immaginario di Silvia Vegetti Finzi, 271
Riflettendo sulla bioetica in una prospettiva psicoanalitica di Giovanni Gandiglio, 287
Sterilità e fecondazione artificiale: i protagonisti di Elisabetta Chelo, 305
La riproduzione artificiale come costruzione sociale di Franca Bimbi, 315