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GRAMSCI E LA CULTURA CONTEMPORANEA II

vol. II a cura di Pietro Rossi
Editori Riuniti/Istituto Gramsci, Roma 1969
pp. 544, L. 4.500 | CL 630060X

Atti del convegno internazionale organizzato dall’Istituto Gramsci, Cagliari 23-27 gennaio 1967

In questa opera sono raccolti gli atti del Convegno internazionale di studi gramsciani, che si è tenuto a Cagliari – con il patrocinio della Regione autonoma della Sardegna – nei giorni dal 23 al 27 aprile 1967.
L’iniziativa del convegno risale al giugno del ’66, allorché un comitato costituito da Gerolamo Colavitti, Giuseppe Fiori, Francesco Masala, Michelangelo Pira, Girolamo Sotgiu e Marcello Tuveri rivolse ad alcuni docenti delle università di Cagliari e di Sassari l’invito a partecipare a una riunione preparatoria, con una lettera di cui val la pena riprodurre il testo.
«Il 27 aprile 1937, dopo undici anni di carcere, moriva in una clinica di Roma Antonio Gramsci. Il fascismo era allora al culmine della sua potenza. Nell’apprendere dalla radio la notizia nuda e cruda della morte di Gramsci, dovettero essere in molti a pensare che di lui non si sarebbe più parlato. Le giovani generazioni, nate quando Gramsci era già in carcere, non avrebbero mai dovuto sapere che egli era vissuto e chi era stato.
«Ma la storia ha smentito le previsioni della cronaca. Sei anni dopo, quando il fascismo cadde dopo aver gettato il nostro paese nella catastrofe, Antonio Gramsci risorse dalle sue ceneri con tutto il peso morale della sua testimonianza. Tutti i democratici e gli uomini di cultura del nostro paese hanno trovato nei suoi scritti e nel suo esempio nuovi e profondi motivi ispiratori del loro pensiero e della loro azione. I discorsi aperti da Gramsci sono ancora al centro della vita civile e della cultura italiana. La sua capacità di promuovere dialoghi tra le forze vive della società, la sua esigenza di rigore metodologico, le sue stesse intuizioni, la sua intransigenza morale e la sua umanità tengono sveglia la coscienza del paese. Il suo insegnamento è più che mai vivo, operante, efficace.
«L’approssimarsi del trentesimo anniversario della sua morte pare ai firmatari della presente l’occasione migliore per un bilancio di quel che, sotto innumerevoli punti di vista, dobbiamo a lui. Perché quest’occasione non sia lasciata cadere si ritiene opportuno un incontro dei professori delle università della Sardegna, nella convinzione che l’iniziativa debba essere presa proprio in quest’isola che tanta parte ebbe nella formazione umana e culturale di Gramsci.» […]

Indice

I. Gramsci e la teoria marxistica
F. Marek
Gramsci e la concezione marxistica della storia, 11
M. Markovié
L’unità di filosofia e politica in Gramsci, 19
R. Paris
Gramsci e la crisi teorica del 1923, 29
K. Kosik
Gramsci e la filosofia della «praxis», 45
B. Suchodolski
Gramsci e la problematica attuale della personalità, 51
P. Vranicki
Gramsci e il senso del socialismo, 65

II. Storicismo e analisi scientifica della società
N. Badaloni
Il fondamento teorico dello storicismo gramsciano, 73
L. Gallino
Gramsci e le scienze sociali, 81
A. Pizzorno
Sul metodo di Gramsci: dalla storiografia alla scienza politica, 109

III. La genesi della concezione politica
A. Guerra
Storicismo ed etica libertaria nel giovane Gramsci, 129
G. Sotgiu
Gramsci e il movimento operaio in Sardegna, 147
M. N. Clark
Il concetto gramsciano di rivoluzione (1929-1920), 161
G. Macciotta
Rivoluzione e classe operaia negli scritti sull’«Ordine Nuovo»
M. A. Aimo
Stato e rivoluzione negli scritti sulla questione meridionale, 183

IV. Prospettive di interpretazione storica
V. Bondarcuk
Psicologia sociale in Gramsci,193
G. Galli
Gramsci e le teorie delle «élites», 201
B. Lopuchov
Gramsci e l’elemento storico-nazionale nella lotta politica, 217

V. Il problema dell’educazione e l’organizzazione della cultura
M. A. Manacorda
La formazione del pensiero pedagogico di Gramsci (1915-1926), 227
G. Lombardi
Gramsci e l’educazione dei figli, 263
C. Vasoli
Il «giornalismo integrale», 281

VI. L’analisi dei fatti letterari e la concezione linguistica
A. M. Cirese
Concezione del mondo, filosofia spontanea, folclore, 299
L. M. Lombardi Satriani
Gramsci e il folclore: dal pittoresco alla contestazione, 329
B. Anglani
La revisione gramsciana di Croce e il concetto di struttura
nelle note sul canto decimo dell’«Inferno», 339
L. Rosiello
Problemi linguistici negli scritti di Gramsci, 347

VII. La djffusione internazionale del pensiero di Gramsci
J. Texier
Gramsci in Francia, 371
J. Solé-Tura
Gramsci e la cultura spagnola, 381
E. Brissa
Note sulla ricezione di Gramsci in Germania,389
C. F. Misiano
La «fortuna» del pensiero di Gramsci nell’Unione Sovietica,397
E. Ambartsumov
Il congresso gramsciano di Mosca del 1967, 407
V. Mikecin
Il pensiero di Gramsci in Jugoslavia, 423
T. Huszar
Gramsci e la vita intellettuale ungherese, 435
I. Yamazaki
Gli studi su Gramsci in Giappone, 443

VIII. Lo stato degli studi gramsciani
V. Gerratana
Sulla preparazione di un’edizione critica dei «Quaderni del carcere», 455
E. Fubini
Bibliografia gramsciana, 477