Volumi
I comunisti e il partito

Dal partito nuovo alla svolta dell'89

Alessandro De Angelis
Carocci, Roma 2002
pp. 376, € 28,10 | 9788843022854

Non una tradizionale storia del PCI, piuttosto una innovativa storia della cultura politica della lite comunista italiana vista attraverso la riflessione sul partito: Gramsci, Togliatti, il “partito nuovo”, il confronto con i socialisti, il “compromesso storico”, la svolta di Occhetto. Lo studio, attraverso una puntuale analisi delle fonti, si incardina sul concetto di forma partito e si confronta in maniera originale con temi su cui la storiografia sta iniziando a riflettere. In particolare si analizzano i principali aspetti della politica comunista degli anni Settanta in cui il PCI non colma il divario tra ideologia e scelte politiche reali. Le oscillazioni tattiche di Berlinguer tra lotta e governo, tra Ingrao e Amendola, tra identità e legittimazione evidenziano come l’apparato modellato su base classista e rigidità organizzativa detti le necessità alla politica e non viceversa. Per De Angelis le scelte di Berlinguer si traducono in una crisi irreversibile, legata all’ambiguità di una politica “conservatrice e rivoluzionaria” ma mai consapevolmente riformista e ad una forma partito disegnata per un’altra strategia.

Indice

Prefazione di Miariuccia Salvati
Premessa
Introduzione
Il PCI come oggetto di studio nelle scienze storico-sociali
Guida alla lettura

Parte prima. Il primato della politica e la forma partito
1. Gramsci, la teoria politica e il moderno Principe
L’egemonia e le sue forme
Gramsci, il “suo” tempo e la scienza storica della politica
2. Quando il partito era “nuovo”
Le Lezioni sul fascismo, i fronti popolari e la forma partito fascista
Il paradigma di Salerno: classe, nazione, partito
Democrazia organizzata e caso italiano
Il primato della politica e il “partito nuovo”
Gli Statuti e la via italiana (1945-56)

Parte seconda. Il PCI di Berlinguer tra “compromesso storico” e socialismo
3. Il “partito nuovo” e il possibile approdo al governo (1968-74)
La transizione tra due fasi (1956-68)
Il “compromesso storico”
Berlinguer e lo sbocco politico: una logica cumulativa
Il ritorno dell’uguale come tattica
4. Apocalittici e integrati: la sfida dei socialisti (1974-79)
Dalla liturgia comunista al confronto con “Mondoperaio”
Il Vangelo comunista: crisi, austerità, salvezza
Dal confronto con i socialisti all’arroccamento ideologico
Le divisioni interne
Togliatti non si tocca

Parte terza. L’autoreferenzialità del partito e la lunga agonia
5. Il ritorno all’opposizione (1979-81)
La cultura politica del compromesso storico
Il ritorno all’opposizione
Il PCI tra identità e legittimazione: la cultura politica dei programmi
Annus horribilis: strategia del “compromesso”, tattica dell’”alternativa”’
Lo Statuto del XV Congresso
Il paradosso dell’alternativa ovvero l’autoreferenzialità del partito
6. Crisi e fine del PCI negli anni Ottanta
La cultura politica dei quadri
Da Berlinguer a Natta
Il nuovo corso di Occhetto
1989: nomina sunt consequaentia rerum
Indice dei nomi