Atti del convegno di studi promosso dal Seminario di Antichistica della Fondazione Istituto Gramsci, Roma 14-15 marzo 1986

Fra le recenti iniziative del Seminario di Antichistica dell’Istituto Gramsci, il lavoro di un gruppo di studiosi che dopo ripetuti incontri e confronti è infine sfociato nel convegno su «I trattati nel mondo antico. Forma, ideologia, funzione» si caratterizza per un significativo ampliamento dell’orizzonte spaziale e temporale – pur se in una dimensione piuttosto contenuta (rispetto ad altre iniziative dell’Istituto) del convegno stesso e degli atti che qui si pubblicano.
La considerazione delle culture storiche del Vicino Oriente pre-classico, accanto a quelle del mondo greco e romano, costituisce un problema non certo nuovo ma tuttora difficile, soggetto com’è a soluzioni concettualmente insoddisfacenti ma ben radicate nelle tradizioni dei rispettivi campi e nelle stesse strutture accademiche e di ricerca. Queste tradizioni hanno la loro radice obbiettiva in una diversità degli specialismi filologici, non più sussumibili ormai sotto alcuna forma di approccio universalistico, reso improponibile se non altro dall’ampliamento e dall’approfondimento della base documentaria. Soluzioni insoddisfacenti, si diceva, sono quelle puramente formali (che non toccano perciò la sostanza del problema) di coltivare in semplice giustapposizione, se non del tutto separatamente, due settori di studio (orientale e classico) dei quali si riconosce implicitamente l’incomparabilità di situazioni storiche e di esperienze storiografiche. Ancor più insoddisfacenti sono poi le soluzioni per contrasto, di natura fortemente mitica, quali quella di matrice orientalistica riassumibile nella formula «ex Oriente lux» o quella di matrice classicistica riassumibile nella formula del «miracolo greco». […]