Volumi
Il capitalismo italiano e l’economia internazionale I

a cura dell’Istituto Gramsci e del CESPE
Editori Riuniti/Istituto Gramsci, Roma 1970
pp. 427 | 2 voll. L. 8.000 | CL 6301339

Atti del convegno organizzato dall’Istituto Gramsci e dal Centro studi politica economica del PCI (CESPE), Roma 22-24 gennaio 1970, Editori Riuniti, Roma 1970

Sono raccolti in questo volume gli atti del Convegno sul tema «Il capitalismo italiano e l’economia internazionale».
Il Convegno si colloca nel quadro delle ricerche sistematicamente condotte dall’Istituto Gramsci sulle strutture della società e dell’economia italiana, e che hanno avuto come momenti salienti gli incontri dedicati nel 1962 alle «Tendenze del capitalismo italiano» e nel 1965 alle «Tendenze del capitalismo europeo».
Il Convegno di cui vengono ora presentati gli atti è qualcosa di più di un aggiornamento di giudizio. Largo spazio è stato dato, come nelle precedenti iniziative, alla parte conoscitiva, grazie ai numerosi contributi di ricerca costituiti dalle comunicazioni. Ma una ricerca condotta su processi in atto non poteva prescindere, anzi presupponeva un confronto critico dei giudizi sui temi dell’economia italiana formulati nell’ambito delle forze politiche di sinistra, impegnate a misurarsi concretamente e immediatamente con le questioni attinenti alle condizioni e alle tendenze di sviluppo della società italiana.
Un confronto siffatto ha costituito di per sé uno dei meriti non secondari del Convegno, perché ha segnato una ripresa del dibattito di politica economica all’interno di forze variamente collocate nell’arco della sinistra italiana.
Quel tanto che, nel corso dei lavori, poteva apparire di sovrapposizione non organica tra esigenze di ricerca e ipotesi di programmi politici, trova, in un esame complesso degli atti, una sua equilibrata composizione, perché l’ampiezza dello sforzo interpretativo della realtà strutturale e della sua dinamica ha costituito un terreno fertile sul quale si sono misurate le ipotesi politiche.
Non va trascurato il momento in cui si sono svolti i lavori del Convegno, un momento politicamente delicato, nel quale tutto il tessuto sociale italiano era in movimento: ancora non spenti gli echi delle lotte operaie dell’autunno 1969 e già in atto i riflessi sul terreno della manovra economica e politica. Le analisi e le valutazioni emerse dal Convegno hanno abbracciato, valendosi anche di contributi di studiosi francesi e sovietici, un orizzonte assai ampio, a partire dallo studio del grado di internazionalizzazione dell’economia italiana, fino alla valutazione dei motivi del fallimento di un tipo di programmazione e di una politica economica che non hanno eliminato bensì aggravato gli squilibri della società italiana. In queste valutazioni e in queste analisi si è inserito un discorso critico e programmatico, che conserva tutta la sua validità .
L’Istituto Gramsci e il CESPE ringraziano gli autori delle relazioni, delle comunicazioni e quanti hanno partecipato alla discussione. Un particolare ringraziamento è rivolto agli studiosi francesi e sovietici che hanno preso parte ai lavori del Convegno rispondendo positivamente alla nostra richiesta di contributi di studio.

Indice

Premessa, VII
Giorgio Amendola
Relazione introduttiva, 3

Relazioni

Antonio Pesenti
Le tendenze dell’economia internazionale, 25
Eugenio Peggio
Tendenze del capitalismo italiano e la programmazione democratica, 65

Interventi

Francesco Compagna, 187
Riccardo Lombardi, 195
Vittorio Olcese, 203
Lucio Libertini, 206
Giorgio Ruffolo, 217
Alarico Carrass,i 223
Luciano Barca, 230
Domenico De Brasi, 236
Giorgio Coppa, 243
Silvano Andriani, 248
Luigi Anderlini, 257
Angiola Massucco Costa, 267
Salvatore d’Albergo, 273
Marco Venturi, 276
Francesco Pistoiese, 286
Antonio Scippa, 291
Gianluigi Mengarelli, 298
Francesco Forte, 302
Antonio Lettieri, 314
Gianni Cervetti, 319
Pietro Merli Brandini, 325
Carlo Maria Santoro, 331
Gian Carlo Ferri, 338
Paolo Porcellini, 346
Sergio Garavini, 353
Livio Labor, 360
Ruggero Spesso, 367
Emilio Sereni, 370
Ercole Bonacina, 381
Ferruccio Parti, 388

Conclusioni

Antonio Pesenti, 395
Eugenio Peggio, 403
Giorgio Amendola, 415