Volumi
Tendenze del capitalismo europeo

a cura dell’Istituto Gramsci
Editori Riuniti/Istituto Gramsci, Roma 1966
pp. 829 | L. 3.500

Atti del convegno organizzato dall’Istituto Gramsci, Roma 25-27 giugno 1965

Nei giorni 25, 26, 27 giugno 1965 si è tenuto a Roma un convegno di studi promosso e organizzato dall’Istituto Gramsci, con la partecipazione della Nuova rivista internazionale di Praga, sul tema «Tendenze del capitalismo europeo».
Sono raccolti nel presente volume le relazioni e le comunicazioni svolte al convegno e i testi degli interventi nella discussione.
Se col precedente convegno sulle «Tendenze del capitalismo italiano» l’Istituto Gramsci aveva inteso porre al centro della ricerca alcune tra le più rilevanti caratteristiche della evoluzione capitalistica della società italiana, l’intento del convegno di cui vengono qui presentati gli Atti era quello di portare l’analisi a livello dei processi di sviluppo capitalistico nell’Europa e nel mondo. Nella attuale fase di evoluzione dei sistemi capitalistici europei, lo stesso sviluppo delle singole economie nazionali appare infatti sempre più condizionato dalla dimensione europea e mondiale dei processi economici. Si trattava perciò di porre al centro della nostra analisi i problemi che sono oggi in atto nelle strutture economiche e sociali del capitalismo europeo, il contenuto e le implicazioni di ordine sociale e politico di tali modificazioni e quindi di cogliere il senso e la portata dei nuovi obiettivi cui tendono le forze dirigenti del capitalismo in Europa.
Il rapido progresso tecnologico di questi ultimi decenni, l’intervento più vasto e sistematico del capitalismo di Stato nell’ambito dei singoli paesi con strumenti nuovi rispetto al passato (come la programmazione dell’economia e le politiche economiche comuni al livello sopranazionale), la tendenza a più accentuate forme di concentrazione monopolistica e di interpenetrazione del capitale finanziario a livello europeo e mondiale, pongono importanti problemi che riguardano le forze che operano al fondo di questi processi, le trasformazioni che essi determinano nelle strutture sociali e gli orientamenti che ne derivano in seno alle differenti stratificazioni delle società nazionali, i riflessi nelle istituzioni economiche e politiche.
L’analisi di questi problemi è stata legata alla esigenza di portare un contributo di ricerca e di studio al chiarimento di alcune prospettive di fronte alle quali si trova ad operare la parte più avanzata del movimento operaio e democratico europeo. Il convegno non aveva altra ambizione che quella di costituire un’occasione di riflessione comune, uno strumento di arricchimento delle nostre capacità di analisi, un mezzo per superare visioni parziali e settoriali. Un colloquio sul momento oggettivo della realtà del capitalismo europeo che aveva come fine quello di stimolare la riflessione sui momenti soggettivi della realtà e sulle contraddizioni tra i due momenti. A nostro giudizio agli squilibri nuovi e alle situazioni nuove che si verificano nell’ambito delle società europee, non corrisponde in generale una chiarezza di analisi e di risposta adeguata. Le stesse linee di strategia nazionale del movimento operaio non sempre appaiono tener conto non solo della dinamica capitalistica internazionale, ma neppure di un esatto quadro dei rapporti di forza, diversi in ciascun paese europeo, dei mutamenti al livello delle sovrastrutture politiche che si vengono compiendo in questi paesi. Per questo abbiamo proposto nel nostro documento introduttivo anche un’analisi dei riflessi che i mutamenti economico-sociali hanno avuto nella organizzazione della classe operaia e nella sinistra europea e dei modi con cui tali mutamenti sono stati recepiti e interpretati.
L’analisi delle tendenze del capitalismo europeo – fondamento del nostro convegno – vuole costituire quindi anche un contributo alla ricerca di soluzioni autonome, da parte del movimento democratico e socialista, dei problemi posti dallo sviluppo capitalistico attuale.

Indice

Premessa, 9

Partecipanti stranieri al convegno, autori delle relazioni, delle comunicazioni e degli interventi, 11
Nota introduttiva, 13

Relazioni
Tendenze economiche del capitalismo europeo (di Maurice Dobb), 23
Alcuni problemi economico-politici dello sviluppo del capitalismo europeo (di Timur Timofeev), 37
L’Europa occidentale e il capitalismo moderno (di A.A. Arzumanian), 56
Progresso’ tecnico e struttura della classe operaia (di André Barjonet), 148
Tendenze attuali della lotta di classe e problemi del movimento sindacale di fronte agli sviluppi recenti del capitalismo europeo (di Bruno Trentin), 162
La pianificazione europea e il movimento socialista (di Jean Bénard), 206
Esperienze e problemi di programmazione economica nell’Europa occidentale (di Vincenzo Vitello), 236
253 Le prospettive della sinistra europea (di Lelio Basso), 253

Comunicazioni
Commercio estero e investimenti (di Michael Barratt Brown), 311
Osservazioni sul capitalismo di Stato in agricoltura (di Camillo Daneo), 330
Alcuni aspetti e contraddizioni del capitalismo di Stato in Europa e particolarmente in Francia (di Jean-Pierre Delilez), 346
Alcuni aspetti sociali ed economici della regolamentazione della produzione in condizioni di capitalismo monopolistico di Stato (di Griscia Filipov),359
Politica dei redditi, produttività e intensità del lavoro (di Sergio Garavini), 366
Integrazione europea e monopoli internazionali (di György Göncöl), 376
Aspetti della contraddizione fra rapporti capitalistici di produzione e forza-lavoro socialmente necessaria (di André Gorz), 382
Il declino del «miracolo economico» in Europa (di Laszlo Hay), 401
Riflessioni sul dialogo scientifico tra economisti marxisti e non marxisti (di Stefan Heretik), 411
Costi sociali e redistribuzione del reddito nazionale (di Miroslav Hiršl), 421
L’offensiva americana nel Mercato comune (di Pierre ]oye), 433
Capitalismo e «Terzo mondo » (di Antonio Lettieri), 451
Sindacati e problemi della politica dei redditi e delle politiche economiche nell’Europa capitalistica (di Silvano Levrero), 463
Osservazioni sulla dinamica dell’integrazione dell’Europa occidentale (di Fernand Nicolon), 534
La funzione della ricerca e dello sviluppo (di Theodor Prager), 547
Aspetti della concentrazione monopolistica e della penetrazione del capitale straniero in Italia (di Osvaldo Sanguigni), 558
Mutamenti strutturali nell’economia mondiale del capitalismo contemporaneo (di ]ózef Soldaczuk), 652
Tendenze economiche nel capitalismo post-bellico (di Ludek Urban), 660
La separazione del capitale-funzione dal capitale-proprietà e le modificazioni strutturali della proprietà capitalistica e dei gmppi sociali (di Teodor Vladigherov), 670
Considerazioni sullo sviluppo ineguale dei paesi capitalistici nell’ultimo ventennio (di Barbu Zabarescu e Teodor Postolake), 677

Interventi
Charles Bettelheim, 699
Camillo Daneo, 705
C.H. Hermansson, 708
Antonio Lettieri, 714
Leo Mates, 720
Eugenio Peggio, 727
Manuel Bridier, 736
Pietro Merli Brandini, 744
Maurice Labi, 753
Giorgio Amendola, 758
Branko Pribicevic, 776
Ib Norlund, 784
Jean-Marie Vincent, 789
Evgheni Ambartsumov, 798
Robert Thompson, 814
Lelio Basso, 818
Charles Bettelheim, 823
Maurice Dobb, 827